“Bitcoin ha raggiunto un nuovo minimo dopo la sua peggiore performance mensile dalla fine del 2022,” – ha commentato Matteo Greco, analista di ricerca di Fineqia, riguardo al recente calo dei prezzi delle criptovalute. La principale ragione del calo è la chiusura massiva delle posizioni da parte degli investitori in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve degli Stati Uniti.

In aprile, il valore del Bitcoin è sceso di quasi il 16% poiché gli investitori hanno realizzato profitti dopo un forte aumento dei prezzi che ha portato i valori degli asset a nuovi massimi storici oltre i $70,000. Ora, con l’ultimo prezzo a $57,055, Bitcoin è ufficialmente in un mercato orso, essendo il suo valore sceso di oltre il 22% rispetto al massimo di marzo di $73,803.

Greco ha aggiunto: “Il recente trend negativo può essere attribuito all’aumento delle realizzazioni di profitti da parte degli investitori che sono entrati sul mercato durante i ribassi del 2022 e del 2023, così come dagli investitori in ETF che hanno visto un’apprezzamento significativo dei loro titoli dopo essere entrati sul mercato all’inizio del 2024.”

A livello macro, non si prevedono cambiamenti nei tassi dalla Fed oggi, ma tra gli investitori si sta rafforzando il sentimento che la banca centrale potrebbe non tagliare affatto i tassi quest’anno, il che influirebbe negativamente sugli asset sensibili ai tassi, inclusi le criptovalute, le azioni dei mercati emergenti e persino le materie prime.

“Date queste evoluzioni, l’attuale aumento dei prezzi di Bitcoin è realmente guidato da queste speranze e il rally potrebbe continuare, poiché le valutazioni sono state depresse per un bel po’ di tempo,” conclude Greco.