GBPUSD – I mercati prevedono un taglio dei tassi della Banca d’Inghilterra

10.04.2024

Eventi chiave di oggi:

12:30 UTC: USD – Indice dei prezzi al consumo.

18:00 UTC: USD – Pubblicazione dei verbali della riunione della Fed.

La coppia GBP/USD viene scambiata vicino al livello di 1.2675 nella sessione asiatica di mercoledì. L’indice del dollaro USA (DXY) si consolida appena sopra il livello di 104,00 in un contesto di sentiment cauto. Gli investitori attendono i dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli USA, così come la pubblicazione dei verbali della riunione della Fed più tardi nel corso della giornata. Secondo l’ultima previsione dell’Office for Budget Responsibility (OBR) del Regno Unito, l’economia del paese dovrebbe crescere dello 0.8% quest’anno a seguito del recupero della domanda interna. I dati mensili sul Prodotto Interno Lordo (PIL) saranno pubblicati venerdì. Se i dati sul PIL saranno più forti delle previsioni, potrebbe rallentare il ciclo di allentamento e rafforzare la sterlina britannica (GBP) rispetto al dollaro USA. Attualmente, i mercati prevedono un taglio dei tassi della Banca d’Inghilterra (BoE) di 75 punti base (bps) quest’anno, che porterebbe il tasso base dal livello attuale del 5.25% al 4.5%.

Alcuni funzionari della Federal Reserve hanno rilasciato dichiarazioni “falco”. Il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato lunedì che il recente rapporto sull’occupazione è stato “piuttosto forte”, ma la banca centrale deve valutare quanto a lungo può mantenere l’attuale tasso di interesse senza danneggiare l’economia. Nel frattempo, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha detto che il mercato del lavoro non è più “caldo”, ma rimane teso. Ha dichiarato che lo scenario di base è che l’inflazione continui a diminuire.

I mercati finanziari hanno valutato quasi il 57% di probabilitàdi un taglio dei tassi a giugno e la probabilità di un taglio dei tassi a luglio è scesa sotto il 75%, secondo i dati dello strumento CME FedWatch. Tutta l’attenzione sarà rivolta ai dati sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti a marzo, poiché potrebbero aiutare la Fed a determinare la direzione della politica monetaria dopo che l’indicatore è aumentato del 3.2% rispetto all’anno precedente il mese scorso. Segni di inflazione persistente e crescita solida negli Stati Uniti potrebbero favorire un rafforzamento del dollaro nel breve termine.

Raccomandazione: Commercio prevalentemente con ordini di vendita dal livello di prezzo attuale.