“Gli investitori hanno ritirato circa 1,2 miliardi di dollari in otto giorni”, hanno riferito gli analisti di Bloomberg, commentando il più lungo periodo di deflussi dagli ETF Bitcoin negli Stati Uniti dalla loro creazione. Questo calo è il risultato di un ridotto interesse per gli asset rischiosi in un contesto di volatilità nei mercati globali.

Secondo il rapporto, i mercati azionari e delle materie prime stanno soffrendo a causa di dati economici deboli dagli Stati Uniti e dalla Cina, il che influisce a sua volta sulle criptovalute. Il Bitcoin ha perso circa il 7% a settembre, ma è riuscito a recuperare leggermente dell’1%, raggiungendo i 54.870 dollari.

“Questa piccola ripresa è in parte dovuta alla chiusura di posizioni corte da parte di noti operatori di mercato”, ha osservato Sean McNulty di Arbelos Markets.