L’indice S&P 500 è aumentato del 12% quest’anno, raggiungendo un record di 5.372 martedì. La crescita del mercato è guidata dalle aspettative che la Federal Reserve ridurrà presto i tassi di interesse. I futures sui tassi di interesse indicano che la Fed probabilmente ridurrà i tassi una o due volte quest’anno, a partire da settembre o novembre.

Nonostante la tendenza positiva, alcuni esperti ritengono che le azioni siano sopravvalutate. Al 7 giugno, il rapporto prezzo/utili prospettico dell’S&P 500 era di 20,7, superando la media quinquennale di 19,2 e la media decennale di 17,8. RBC Capital Markets prevede che anche con un’inflazione moderata e un po’ di sollievo dai tassi, l’S&P 500 potrebbe terminare l’anno a 5.100, inferiore al livello attuale di 5.366. In uno scenario più pessimistico, se l’inflazione rimane alta e la Fed non riesce a ridurre i tassi, l’indice potrebbe scendere a 4.900 o addirittura a 4.500.

Per chi cerca investimenti più sicuri in un periodo di incertezza del mercato, le azioni con dividendo potrebbero offrire un’opzione valida. Queste azioni forniscono un reddito regolare e un potenziale di apprezzamento del capitale, anche se i loro rendimenti sono spesso inferiori a quelli delle azioni di crescita. Le aziende che pagano dividendi si trovano tipicamente in settori stabili e a bassa crescita come le utility, i beni di consumo e i servizi finanziari.